A cinquant’anni dal ’68 una curiosa e intrigante serie di racconti dei fumettisti che quel tempo in qualche modo hanno vissuto o, troppo giovani per una partecipazione diretta, hanno almeno respirato. Una lettura coinvolgente e spiazzante.
Rosa è nata in un giorno di vento e, come si sa, il vento va dove vuole senza che qualcuno lo limiti. Ha forse regole il vento? No, non le ha. Così anche Rosa fatica a capire che le norme vanno rispettate e finisce per cacciarsi sovente nei guai. Un giorno, ovviamente ventoso, arriva Tramontana, una cagnetta misteriosa e un po’ magica, che aiuta la bambina a togliersi dai pasticci in cui continua a infilarsi. Non mancano litigi e riconciliazioni con Claudio, suo amico e quasi fidanzato, e una serie di incontri e avventure, Ma le regole, vanno rispettate sempre e comunque?
Rosa dai capelli al vento
Loredana Frescura e Marco Tomatis Notes Editore, 2020
Glauco, 15 anni, una passione per l’astronomia considerata poco virile dal padre, gerarca fascista, è chiamato “lo storpio” per via di una lesione al braccio che gli rende difficile qualche movimento. Quando incontra lei, che si fa chiamare Lina, ma il cui vero nome è Lenina in omaggio al leader bolscevico, capelli neri stretti in una coda spettinata, imprevedibile, bellissima, figlia di socialisti, comincia a capire che la sua infelicità privata non è che lo specchio della repressione di un regime violento che impone regole grottesche e assurde. Insieme si troveranno a vivere un’avventura che darà loro una nuova consapevolezza di ciò che vogliono diventare.
Glauco e Lenina Giulietta e romeo ai tempi del fascismo
Noi siamo il futuro Storie per raccontare le sfide del mondo in cui viviamo.
Diciassette racconti ispirati ai diciassette obbiettivi proposti nell’Agenda 2030, il documento attraverso cui l’ONU ha stabilito le mete da raggiungere nel prossimo decennio per salvaguardare la salute della terra e dei suoi abitanti, sconfiggere la povertà, promuovere uguaglianza, sostenibilità economica e ambientale e cooperazione internazionale. Dalla penna di alcuni tra i migliori scrittori italiani per ragazzi una risposta alle sfide che ci pone il futuro e un’occasione per rendere i ragazzi protagonisti consapevoli della costruzione di un mondo di pace, giustizia e rispetto tra i popoli.
Noi siamo il futuro. Storie per raccontare le sfide del mondo in cui viviamo.
1 agosto 1936, cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Berlino. Una bambina omaggia Adolf Hitler con un mazzo di fiordalisi e viene immortalata dalle telecamere come emblema della gioventù ariana. A questo episodio storico è ispirata la storia narrata in questo romanzo, in cui la piccola si chiama Ester, è estremamente dotata in ginnastica artistica ed è una mishling, ossia figlia di madre ariana e di padre ebreo. Uno scandalo se si venisse a sapere, ma soprattutto un pericolo per lei e la sua adorata insegnante di ginnastica, la giovane e idealista Linzie. Con lo sbriciolarsi della vita quotidiana degli ebrei tedeschi i genitori di Ester si lasciano e si perdono. La ragazzina viene affidata a Linzie perché possa essere portata in salvo con una identità falsa, grazie al suo talento di ginnasta. Nelle settimane successive, la grande Storia, scorre sotto i loro occhi, intrecciata a una vita fatta di finzione, ma anche di affetti, amore, talenti e legami indissolubili.
Ci sono cinque amici e compagni di classe e c’è un preside alle soglie della pensione che li osserva ogni giorno. Teresa “Gambe a fiori”, si dipinge la pelle per mascherare i lividi lasciati dalle violenze subite. Carla “Puttana” è una ragazza leggera e spudorata, ma forte e sensibile. Graziano “Scarpe strette” somiglia a un gigante impacciato e non vuole curare la propria malattia. Enrico “Cervello bruciato” abusa di alcol e droghe. Francesco “Checco Finocchio” è un genio della matematica insultato e deriso per la sua presunta omosessualità. La loro vita trascorre in maniera complessa tra il cattivo rapporto con i genitori, lo scontro continuo con professori e i bulli della scuola, i comportamenti spesso oltre il margine della legalità e il desiderio di non avere limiti e proibizioni. Il preside è l’unico che sembra capirli. Sta loro accanto e li guida, facendo scoprire a ciascuno che la solidarietà e la maturazione potranno portarli a straordinari e profondi cambiamenti. E quando tutto sembra assumere i toni del dramma e ogni cosa sembra perduta, i cinque amici troveranno la forza e la volontà per sconfiggere ciò che chiamano Tutto Quello, vale a dire i soprusi, le sopraffazioni, la violenza, l’ottusità di una realtà che sembra non appartenere loro, ma che li assorbe con la sua inesorabile indifferenza.
#iostoconloro
Loredana Frescura e Marco Tomatis Leggere Editore, 2018
Domenica, detta Mimì, diciassette anni, vive con la mamma Caterina e la zia Diletta a Roma. Da un giorno all’altro la sua famiglia si trasferisce in un piccolo paese, Piandiperi, dove la fabbrica per cui Caterina lavora ha aperto un nuovo stabilimento. Per Mimì si tratta di un cataclisma che stravolge la sua esistenza tranquilla e rassicurante. Ma proprio in quel paese “sbagliato dalla A alla Z” Mimì che si sente “sbagliata da uno all’infinito” finirà per trovare sé stessa. Soprattutto guarderà, con occhi nuovi sua madre e scoprirà che non è affatto la donna rinunciataria e fredda che ha sempre creduto. Dietro un’apparenza remissiva e dimessa Caterina nasconde una forza e una vitalità che Mimì non avrebbe mai immaginato e che sono quanto di più importante una figlia possa imparare da una madre.
Un’anima che vibra
Loredana Frescura e Marco Tomatis Leggere Editore, 2018
Lili ha diciott’anni e sta sbagliando molte cose. Lo dicono in tanti, la psicologa, la marescialla, i suoi genitori. Lili non legge. Lili disegna. Lili non ha pace. Lili ha un segreto. Lili ha un amore che non ama più. Lili mangia poco o niente e cerca la vita ovunque. Lili vuole essere libera. Una pillola, una sola, la conduce in uno stato in cui Lili non può più fare, cercare, parlare, dove la libertà consiste solo nell’ascoltare. Però Lili ha una Voce, tutta sua, e una nuova possibilità. La comunità che l’accoglie non è quello che lei voleva eppure in quella quasi famiglia formatasi dalla disperazione, senza legami di sangue, Lili conosce molto di sé, molto degli altri, molto dell’amore, molto della libertà. Lili comincia a viaggiare davvero.
Come fiore di novembre
Loredana Frescura e Marco Tomatis Edizioni Centautori, 2017
Pianeta è un paese sperduto tra le montagne, dove vive una piccola comunità che l‘emigrazione verso la pianura ha ridotto a cinquantasette abitanti. Andrea, diciott’anni anni compiuti è uno di essi, uno dei “mai partiti”. Un giorno conosce Sara, che abita in città, bella, sicura di sé ed estroversa quanto lui è impacciato e insicuro. Ed è proprio lei ad informarlo che vicino a Pianeta si sta per costruire una enorme discarica. La notizia deflagra in paese come una bomba, ma la cosa che stupisce di più è che le firme sulla delibera sono di due ministri nati a Pianeta , partiti quindici anni prima e finiti nella categoria dei “mai ritornati” Don Geremia, il prete della comunità, per evitare il peggio coinvolge tutti gli abitanti. Ma qual è il segreto che affonda le sue radici nella storia del castello che non esiste più e in un antico libro intitolato “La legge della terra?”
Il sapore della terra
Loredana Frescura e Marco Tomatis Edizioni Centoautori, 2016
Dodici racconti di bambini migranti basati su storie vere. Quella di Alex, che fuggì da Sarajevo, di Gina che emigrò negli Stati Uniti, di due fratellini haitiani adottati, del piccolo Hazem, che dalla Siria arrivò alla Germania, del giovane Hailè, giunto in Italia dall’Eritrea, della famiglia di Ferrara che trovò riparo in Svizzera, di Claudia la piccola rom, di Casimiro che viaggiò dalla Polonia Milano in un TIR, di Emanuele, che ora vede la sua Napoli solo alla TV, di Shaira, che cercava un luogo pacifico dove far nascere il suo bambino, di Marika, la timida albanese, che in Italia ha trovato una nuova amica, di Timo. il gatto sbarcato a Lampedusa… Un’occasione per spiegare ai ragazzi che i confini non sono muri invalicabili e che l’accoglienza a braccia aperte fa vivere meglio perché il mondo è di tutti.
A braccia aperte Storie di bambini migranti
Autori vari a cura dell’ICWA – Italian Children’s Writers Association Mondadori, 2015